martedì 4 agosto 2015

Pogona viticeps o drago barbuto del deserto


Il Pogona viticeps è un sauro tipico del deserto australiano. Gli esemplari adulti possono raggiungere una dimensione massima di circa 60 cm. I piccoli crescono molto rapidamente (circa 30 cm in 6 mesi). I maschi sono generalmente più grandi e presentano due rigonfiamenti alla base della coda, mentre le femmine di solito ne hanno solo uno.




Le pogone sono animali molto attivi e per vivere hanno bisogno di un terrario di almeno 180x60x100, con molti rami sui quali potrà salire per scaldarsi e prendersi gli U.V. B. Si possono usare rami di vario tipo: la cosa importante è che prima di essere introdotti nel terrario devono essere disinfettati per evitare l’introduzione di parassiti, e fare attenzione che non siano trattati con vernici od altri materiali tossici per il sauro. Per questo possiamo utilizzare vegetazione artificiale.
Per quanto riguarda il substrato, si discute molto sull’opportunità o meno di usare sabbia , in quanto viene sconsigliata sicuramente nei piccoli, perchè se ingerita può causare blocchi intestinali. L’unico vantaggio è che assorbe. I tappetini vanno bene, anche se devono essere lavati frequentemente, in quanto le pogone producono molte feci. Possono essere usati anche pellettati per conigli: sono economici, hanno un buon odore, però posseggono un unico inconveniente: che si spugnano subito se bagnati con acqua.

Non deve esserci una temperatura uniforme in tutto il terrario!! Per lil riscaldamento si possono usare lampade in ceramica....; l’importante è che siano collegate ad un termostato e che ci siano almeno due termometri (uno nel lato freddo ed uno in quello caldo) per controllare la temperatura. Sono sconsigliate le rocce riscaldanti perchè possono causare ustioni. Le temperature ideali sono 25 °C nel lato fresco (che deve essere 2-5 °C inferiore alla zona calda) e 30-35 °C nella zona calda (detta anche area di riposo che è il punto con la massima temperatura in cui l’animale passa la maggior parte del tempo e nel quale è necessario mettere uno spot come fonte di calore). Di notte la temperatira non deve scendere al di sotto dei 22 °C per i piccoli, mentre gli adulti sopportano bene temperature basse. Non bisogna mai mantenere la temperatura alta per tute le 24 ore, perchè il suo metabolismo sarebbe sempre troppo accelerato e l’animale si stresserebbe troppo!


Le pogone in natura vivono in territori desertici, quindi è consigliabile fornire una intensa luce con 100/150w di lampade che oltre al calore forniscono l’illuminazione necessaria. L’esposizione di raggi UVB è indispensabile per permettere l’attivazione della vitamina D3, necessaria al corpo per processare il calcio che ricavano dal cibo. Se il sauro non viene sottopsto a irradiazione solare diretta o con raggi U.V.B, in breve tempo potrà soffrire di gravi malattie. Quindi è consigliabile l’utilizzo di neon come Reptisun 5.0 della Zoomed. Le luci devono rimanere accese almeno 8/12 ore al giorno a seconda delle stagioni. Non lasciare assolutamente luci accese di notte!

Questi simpatici animaletti difficilmente bevono dalle bacinelle, quindi devono essere spruzzati un paio di volte al giorno (una delle quali al tramonto), soprattutto i piccoli. Questa pratica serve anche a favorire la muta. Comunque, i pogona traggono tutti i liquidi di cui hanno bisogno dall’alimentazione.
La dieta è costituita, nei giovani, da 3/5 pastial giorno, per arrivare ad un totale di circa 50 insetti/die. Crescendo si deve diminuire la quantità, passando a un pasto ogni 2/3 giorni.. La componente vegetale è importante e deve aumentare con l’età, riducendo il carico proteico. Gli insetti devono essere proporzionali alla grandezza: insetti troppo grandi possono causare paralisi e morte. Non offrire prede di dimensioni superiori, pari alla distanza fra gli occhi del sauro. Convincerli a mangiare verdureè difficile e lo si può fare tritando finemente camole della farina bianche (cioè quelle che hanno appena cambiato pelle, perchè quelle scure sono troppo chitinose) e vegetali, mettendoli insieme in un piattino.
Un esempio di preda che possiamo somministrare alla nostra mascotte è:

- Grilli: eccellente livello proteico. Hanno un elevato contenuto in fosforo e scarso di calcio (il rapporto calcio/fosforo nella dieta deve essere 2:1). Possono essere somministrati esemplari giovani e di piccole dimensioni. Per conservarli bisogna metterli dentro una scatola con coperchio bucherellato, con del cibo, altrimenti si mangerebbero tra loro.

- Cavallette

- Camole giganti della farina

- Camole della farina

Le camole hanno un miglior rapporto calcio/fosforo, anche se sono molto chitinose e poco proteiche. Non somministrarli in modo esagerato. Per prealimentarli basta metterli in farina di grano o di avena, frutta... Se l’animale non li consuma, si rimettono nel vasetto.

- Vermi del miele: sono molto appetibili ma contengono molti grassi, e per questo non si deve abusarne.

- Topolini di 2/3 giorni di vita senza pelo: molto proteici e buon contenuto in calcio. Anche con questi non si deve esagerare: ½ volte alla settimana sono più che sufficenti.

- Scarafaggi: esemplari giovani che ancora non hanno guscio troppo chitinoso.

- Lombrichi: hanno bassi livelli proteici, ma un buon rapporto calcio/fosforo. Prima di somministrarli è necessario purgarli, e per questo si devono mettere in un recipiente con della polenta per due giorni. Una volta che hanno eliminato le scorie, sonopronti per essere mangiati.


Ai giovani devono essere somministrati integratori di Ca+vit.D3 giornalmente e di vitamine 2 volte alla settimana, mentre agli adulti ogni 2/3 pasti e vitamine 1 volta a settimana. E’ importante che gli integratori non contengano VIT A, in quanto nociva alla salute del sauro se assunta in grandi quantità.

Mai mettere un dragone supino! Il suo apparatorespiratorio cessa di funzionare con il rischio di soffocamento!!!!


NOTE: i draghi barbuti del deserto sono probabilmente i rettili più amichevoli e simpatici, ed allevati con cura possono vivere fino a 10 anni.


Nota: Dottoressa Sara Platto.
DVM in Milan. Specializzata in animali esotici.

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