Spesso chi cura animali esotici come rettili riceve
telefonate di consulto da proprietari di ofidi che hanno vomitato o
rigurgitato dopo aver mangiato. Non bisogna mai sottovalutare sintomi
apparentemente banali ed approfondire la causa attraverso una visita di
controllo.
Prima di approfondire l’argomento del vomito e/o rigurgito bisogna essere in
grado di definire il vomito ed il rigurgito e saper diagnosticare esattamente
il processo, anche se può accadere, in alcuni casi, che prima avvenga il
rigurgito e poi il vomito.
Vomito: il vomito è l’espulsione del contenuto gastrico attraverso la
bocca per contrazione della muscolatura. Solitamente il contenuto gastrico
non viene evacuato subito dopo il pasto e come tale è gia parzialmente
digerito.
Rigurgito: il rigurgito è l’emissione dalla bocca di cibi non digeriti,
provenienti dalla faringe o dall’esofago.
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I serpenti, ha differenza della maggior parte
degli animali, non masticano la preda, ma la ingoiano integralmente.
Questo processo è facilitato dalle ghiandole salivari che lubrificano la
preda, dall’articolazione mandibolare che si espande notevolmente (non si
stacca), dall’esofago molto dilatabile e da movimenti muscolari assiali che
aiutano la preda a raggiungere lo stomaco che è altrettanto estensibile e
muscolare.
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Nello stomaco inizia il processo
digestivo. Lo sfintere cardiaco dello stomaco non è ben sviluppato come nei
mammiferi e negli altri animali e può facilitare il vomito.
Il rigurgito ed il vomito possono avere svariati motivi: da habitat non
idonei che possono creare stress a un rallentamento del processo digestivo, a
malattie infestive ed infettive.
Rigurgito e vomito per motivi non infettivi e infestivi: gli
ofidi possono rigurgitare o vomitare molto facilmente e non sempre il sintomo
indica una patologia ben precisa in corso.
Spesso il rigurgito ed il vomito sono causati dal padrone dell’animale stesso
semplicemente per un errore di gestione.
Un serpente tenuto a temperature non idonee come per esempio troppo freddo,
che causa un arresto o rallentamento dei processi metabolici come anche
digestivi, o troppo caldo, che crea una situazione di stress, può espellere
la preda appena mangiata.
Una somministrazione di un pasto inadeguato (ad esempio una preda troppo
fredda o parzialmente congelata oppure una preda troppo calda scongelata nel
forno a microonde, che esternamente sembra avere una temperatura idonea ma al
centro la temperatura può essere molto elevata e causare grave ustioni al
tratto alimentare), prede troppo grandi oppure una sovra alimentazione
possono causare il vomito anche a distanza di diversi giorni.
Anche una preda avariata o infetto può essere causa di vomito e rigurgito. Se
gli ofidi in cura sono catturati in natura e non riprodotti in cattività
possono essere facilmente soggetti allo stress che porta, per un meccanismo
di protezione, al vomito (la preda viene eliminata per poter fuggire più
rapidamente e più facilmente).
Anche soggetti che sono stati nutriti da poco tempo e vengono maneggiati, per
esempio per una visita di controllo, possono vomitare.
Anche questo fattore è probabilmente dovuto ad un situazione di stress.
Le cause precedentemente elencate non hanno bisogno di cure mediche, ma
semplicemente di un consiglio al proprietario per diminuire le situazioni che
causano il vomito o il rigurgito.
Altre cause non infestive ed infettive del vomito e rigurgito degli ofidi,
che però hanno bisogno di un intervento, spesso anche tempestivo, da parte
del medico curante, sono ostruzioni o sub-ostruzioni del tratto digestivo.
L’ostruzione può essere nel lume, dovuta a corpi estranei ingeriti
accidentalmente durante il pasto come: corteccia, sassi e sabbia oppure corpi
estranei sviluppatisi nel tratto digerente come pilobezoari o uroliti che
però più facilmente causano anoressia.
Altre cause del blocco nel tubo gastro-intestinale possono essere granulomi e
neoplasie del tratto digerente che possono portare a stenosi e causare il
vomito. Lo stenosi può essere causata anche da compressione che occlude il
lume gastro-intestinale dal esterno. Questo compressione può essere causata
da uova, ascessi, granulomi e neoplasie dei tessuti adiacenti.
Il rigurgito può essere causato da traumi subiti da parte di corpi estranei
all’esofago o allo stomaco, come sonde per l’alimentazione forzata o da parte
di corpi estranei taglienti ingeriti accidentalmente.
Anche la dieta impropria può causare dei danni al primo tratto digerente
soprattutto se l’animale viene imboccato bisogna fare attenzione ai denti,
becco, unghie, ossa sporgenti ecc. Una cicatrice a livello dell’esofago può
causare una stenosi e facilitare un rigurgito se l’animale viene nutrito con
predi grandi.
Animali abbattuti o molto disidratati possono avere difficoltà nell’ingerire
prede e svolgere un normale processo digestivo con conseguente rigurgito o
vomito.
Intossicazione da farmaci, detersivi e addirittura certi tipi di rane e rospi
(usati come pasto per alcuni serpenti) possono indurre ad un’intossicazione o
irritazione delle mucose e successivamente a vomito o rigurgito.
Rigurgito e vomito per cause parassitarie: svariate infestazioni
parassitarie possono portare più facilmente al vomito ed in rari casi anche
al rigurgito. I parassiti intestinali (amebiasi, trichomoniasi, coccidiosi,
elmintiasi) possono portare in caso di infestazioni massicce ad
un’irritazione delle mucose intestinali e di conseguenza ad un disturbo
digestivo. Più facilmente si può osservare dissenteria, ma in certi casi si
può avere anche il vomito. Il cryptosporidium è una delle maggiori cause
parassitarie che possono portare il vomito.
Rigurgito e vomito per cause batteriche: le infezioni batteriche
del tratto gastrointestinale in rari casi possono causare il vomito. Più
facilmente si possono avere periodi di vomito dovuti ad una setticemia.
Frequentemente le stomatiti negli ofidi, ma anche un’infezione dell’esofago
possono dare il rigurgito.
Rigurgito e vomito per cause virali: la malattia virale più
importante da tenere in considerazione soprattutto quando si tratta di boidi
è inclusion body disease (IBD) causato da un retrovirus che spesso come
sintomo tipico si presenta con il vomito. Un'altra malattia virale da tenere
in considerazione in caso di vomito ripetuto è la paramyxovirosi degli ofidi.
Non sono da escludere altre malattie virali che possono colpire il tratto
gastrointestinale causando gastriti o gastroenteriti.
Nota: Tratto da "La settimana veterinaria"
Autore: dott. Kiumars Khadivi- Dinboli
medico veterinario
kiumars@iol.it
www.rokiu.it
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